EVITA LA SPV | CAMPAGNA BOICOTTAGGIO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA

CHE COS’È LA SPV E PERCHÉ EVITARLA

LO SGUARDO VICENTINO, DOVE FINISCE L’OPERA «IMMONDA»*: BREVE STORIA DI UNA DEVASTAZIONE DEL VENETO

Una rinnovata cementificazione ha investito la Valle dell’Agno nell’aspettativa della imponente infrastruttura. È un affollarsi di capannoni da Tezze di Arzignano a Trissino, Castelgomberto, Brogliano, Cornedo, ed il traffico che nella provinciale SP 246 sino a 10 anni fa si svolgeva da Nord a Sud al mattino, e viceversa alla sera, ora scorre intenso tutto il giorno in ambedue le direzioni. A Montecchio prosegue la densificazione dell’abitato. Anche Malo, il paese di Meneghello, circondato da prati e torrentelli che scendevano dai monti e da una civile periferia, oggi si presenta soffocato da un agglomerato di capannoni. Priabona è un borgo abbandonato, il futuro è la galleria.

I lavori della Pedemontana iniziano ufficialmente il 10 novembre 2011 a Romano d’Ezzelino ma è nella Valle dell’Agno che cominciano per davvero. Si scava una galleria per evitare che la superstrada passi su un terreno di Marzotto il quale vi fa erigere una fila di capannoni subito messi in vendita. La tangenziale di Montecchio inaugurata nel dicembre 2006 viene distrutta per farvi passare la Pedemontana. Distrutte le Risorgive delle Poscole ambiente ricco di biodiversità riconosciuto dall’Europa Sito d’interesse comunitario (SIC). Impiegano un anno per estrarre il fango da questo luogo umido e lo sconvolgimento è tale che l’11 settembre 2016 dalla galleria da poco scavata esce con violenza una massa d’acqua che distrugge la stessa galleria e l’alveo del Poscola sotto cui passava. Nel settembre 2017 il terreno privato dall’acqua sprofonda, successivamente accadrà un altro sprofondamento.

Successivamente, per tenere in piedi i cantieri sotterranei, sparano cemento mescolato ai PFAS per farlo aderire alle sgocciolanti volte della galleria e diffondono il PFAS a monte della Miteni.

Il torrente Poscola viene deviato per ben 4 volte. La galleria viene usata per drenare l’acqua poi gettata nel torrente Orolo in Val Leogra mentre i lavori proseguono tramite la galleria di servizio, quella che ha rovinato l’incantevole valletta di Vallugana e per anni la vita dei suoi abitanti.

Lo scoppio delle mine per aprire le tre gallerie ha provocato la fuga della fauna selvatica albergante su queste propaggini dei Monti Lessini.

Hanno realizzato la Pedemontana per salvaguardare il paesaggio?! La deroga voluta da Zaia alla legge sul suolo permette ai sindaci di modificare il piano regolatore e costruire accanto ai caselli. Nella progettazione non hanno voluto considerare i 24 chilometri della Nuova Gasparona tra Thiene e Romano d’Ezzelino che la Provincia aveva realizzato prospettandone un allargamento futuro per cui i terreni a lato erano stati vincolati. L’ingegnere stradale di Cassola Giampaolo Bergamin oppositore della superstrada a pagamento aveva presentato un dettagliato progetto e secondo lui era possibile una superstrada gratuita (pagata dall’Anas) tra Thiene e Spresiano al costo di 600 milioni di euro. Tutto inutile e gli espropri sono seguiti numerosi e spesso dolorosi.

Da Malo a Spresiano la lunga trincea della Pedemontana è fiancheggiata da profonde paratie di cemento che bloccano a nord l’acqua superficiale e profonda. In località Torre di Santa Barbara ed in corrispondenza del casello di Bassano hanno scavato voragini per portare via terra e ghiaia.

Il 19 aprile 2016 muore all’imbocco della galleria a San Tomio di Malo l’escavatorista Sebastiano Laganga ed il 24 gennaio 2019 l’elettricista Gianfranco Caracciolo viene fulminato da una scarica elettrica in un cantiere della Pedemontana a Mason. Altre persone sono morte lungo le strade mutevoli, male illuminate, spesso sdrucciolevoli della costruenda Pedemontana.

All’inizio la Regione e la SIS ditta esecutrice e concessionaria, avevano promesso la gratuità della Pedemontana per gli abitanti dei 36 comuni interferiti e di quelli contigui, gratuità che come ben sappiamo non c’è stata, ma se anche, questa promessa sarebbe stato uno specchietto per le allodole: una durata limitata negli anni, limitato il numero dei chilometri giornaliero, da una casello stabilito ad un altro stabilito anch’esso. Non dunque liberi di scorazzare su e giù per la superstrada.

«29 ANNI DI CONCESSIONE | 100 MILIONI ALL’ANNO MINIMO DI COSTI REGIONALI»

I costi della Pedemontana: 2 miliardi, 2 miliardi e mezzo, 3 miliardi… Zaia tace. In realtà sono 12 miliardi perché Zaia ha sottoscritto con la SIS un contratto che prevede il rischio d’impresa a carico della Regione che deve garantire alla concessionaria, sino al 2053, 76 milioni all’anno (+ inflazione) comunque vadano i pedaggi. Questo dopo aver, nel 2017, regalato alla SIS 300 milioni essendo essa rimasta senza soldi poiché i fondi statali e regionali erano esauriti.

Impermeabilizzazione del suolo (Pedemontana + complanari +strade di adduzione  alla superstrada + caselli + ponti + viadotti + canalizzazioni anche sotterranee + strade varie), innalzamento della temperatura, inquinamento dell’aria e dell’acqua, impoverimento dell’acqua, pedaggi salati e tanti soldi da pagare da oggi al futuro. Questa è la Pedemontana Veneta. Tutto fuorché una super-strada.

La SPV è di fatto un crimine ambientale a cielo aperto, un buco economico spaventoso sotterrato. Sulle spalle dei cittadini del Veneto. Nel silenzio generale.

Comitato di Redazione
Disastro Pedemontana Veneta
Montecchio Maggiore, 25 aprile 2024

#boicottspv cartello 1 – foto di Stefano Maruzzo

EVITA LA SPV FINCHÉ NON SARÀ LIBERA DAI PEDAGGI (PESANTI) E PAGATA TOGLIENDO FONDI DALLE SPESE MILITARI E DALLE GRANDI OPERE INUTILI

Intanto evitiamo di prenderla fin quando non sarà resa libera dai pedaggi pesanti.

La SPV è un’Autostrada spacciata per Superstrada che ha sacrificato territori, persone, risorse e indebitato la Regione per più di 2 miliardi di euro (l’indebitamento del cantiere al netto di tasse e imposte è di 2,6 miliardi, quello complessivo in 39 anni di concessione è di 12 miliardi per canone di gestione da versare a quote annuali alla SIS).

I debiti fatti dal “governatore” del Veneto siano pagati dalla classe politica che l’ha voluta progettandola malamente, devastando risorse primarie, valli e vie di comunicazione già presenti, facendo buchi di bilancio che andranno a colpire periodicamente servizi pubblici come sanità, istruzione, lavoro, trasporti pubblici.

Il debito sia coperto sottraendo annualmente i miloni dalle spese di bilancio di uno Stato che governa con la stessa logica devastatrice, che finanzia grandi opere inutili, multinazionali del profitto ad ogni costo e che spende miliardi per le spese militari (il ministero della Difesa, per il 2023, ha ottenuto 27 miliardi e 748 milioni di euro, circa il 3 per cento delle spese finali del bilancio statale).

:-[ usa l’hashtag #boycottspv ]-:

La SPV noi – i sopravvissuti – l’abbiamo già pagata. I miliardi di debiti “residui” siano pagati sottraendo fondi alle economie di morte delle grandi opere inutili (come TAV e Olimpiadi – più di 120 milioni solo per la Pista da Bob a Cortina), alle economie di morte dei finanziamenti alle banche e alle multinazionali del fossile (come Banca Intesa ed ENI), alle economie di morte delle spese militari per le guerre di oggi (come le recenti in Ucraina e in Palestina) e di domani. Alle basi militari di Vicenza e di Aviano, collegate dalla SPV. I debiti siano pagati dai responsabili politici che hanno voluto tutto ciò e che vogliono ancora tutto questo declino di civiltà. Zaia e false opposizioni in primis. In questi anni hanno distrutto il Veneto, spopolato città e montagne, divenute invivibili, fatto debiti miliardari che ricadranno sulle future generazioni, se ancora resteranno a vivere in queste terre sacrificate, «zone di sacrificio ad alto reddito», dove la politica ha ucciso i propri figli. Per una spanna di denari in più. Evita la SPV. E chiedi giustizia.

PROMOTORI E ADERENTI
[in aggiornamento – per aderire scrivere a redazione.pfasland@gmail.com]

Cittadini e cittadine di Montecchio M. contrari alla Pedemontana VICENZA
Co.Ve.P.A. VENETO
PFAS.land VENETO
Comitato Salute e Territorio Castelgomberto VICENZA
Comitato Vallugana VICENZA
Beati i Costruttori di Pace PADOVA
Salviamo il Paesaggio TREVISO

Civiltà del Verde VICENZA
CiLLSA Arzignano VICENZA
Comitato Quartiere Ferrovieri VICENZA
CAST VICENZA

#boicottspv disegno 1 – condividi sui social!

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DOCUMENTAZIONE

DOCUMENTI PFAS ARPAV POSCOLE 2021/2023

Documento presentato durante la Giornata della Trasparenza dell’ARPAV del 20 settembre 2023. Da segnalare che il notevole inquinamento da PFBA – taciuto e sottovalutato dai Sindaci dei Comuni coinvolti – ha camminato per via superficiale (canale di cemento della Poscola) e sottoterrra ed è sceso a valle. Resta da dare una spiegazione della specifica contaminazione da PFBA riscontrata a Sarego, come dimostrano gli stessi dati prodotti da ARPAV ed elaborati dal ricercatore CNR Felice Simeone, visibili nelle mappe pubblicate in un recente articolo di PFAS.land e sui quali abbiamo chiesto un approfondimento a conclusione della Giornata citata.

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NOTE – BIBLIOGRAFIA – LINK – ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

Sito del Comitato Veneto Pdemontana Alternativa
https://wwwcovepa.blogspot.com

Sito dei Cittadini di Montecchio contrari alla SPV
https://disastropedemontanaveneta.wordpress.com

Articolo su posizione Legambiente 2024
https://www.newsinquota.it/legambiente-stronca-la-pedemontana-veneta-costosa-e-dannosa

Articoli vari condivisi tra i Consiglieri Regione Veneto con molte schede tecniche ed economiche, specie sul bilancio regionale
https://www.andreazanoni.it/?s=pedemontana+veneta

ARTICOLI INCHIESTA E TERRITORIALI

26 febbraio 2024
I CONTI DELLA SUPERSTRADA SANGUISUGA
L’opera che connette Trevigiano e Vicentino è poco usata: ma poiché il rischio d’impresa è stato scaricato dal concessionario privato alla Regione, l’assenza di traffico e di pedaggi potrebbe mettere a repentaglio il bilancio del Veneto
Inchiesta di Marco Milioni >> https://www.today.it/attualita/superstrada-pedemontana-conti-voragine.html

Articolo con la storia delle Poscole, violentate
Articolo con la distruzione della Valbona, dove passa la Poscola
Articolo con BIOTOPO IT3220039 “Le Poscole”

BIBLIOGRAFIA

Milioni, Marco – Francesco, Celotto. 2012. Strada Chiusa.

PeruffoAlberto. 2019/2021. Non torneranno i prati, *p. 43. Cierre Edizoni.

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LANCIO DELLA CAMPAGNA | SIT IN 27/04/2024

Nota di PFAS.land del 2 maggio 2024

EVITATE LA SPV. FINO A PROVA CONTRARIA. LA CAMPAGNA #BOYCOTTSPV – DOMANI ENNESIMA SCENEGGIATA INAUGURALE
>> https://laboratoriopolitico.org/evitalaspv/
«Evitate la finta Super-Strada, l’auto-strada a pagamento più cara d’Italia fatta passare per un una super-strada senza pedaggio ad uso dei cittadini, in realtà il più grande buco miliardario messo in opera da Luca Zaia e compagni di distruzione del paesaggio e della salute di questa parte di Veneto, opera che ha devastato territori interi e consegnato futuri debiti incommensurabili alle future generazioni, con un ulteriore carico di traffici tossici senza precedenti nella storia del Veneto, in una zona già martoriata e super-inquinata, ma ricca di affarismo per fare ogni cosa ad ogni costo, mettendo al bando per 39 anni la salute e i denari di tutti i contribuenti del Veneto e di chi resterà a vivere in questa zona di sacrificio diventata inabitabile, oggi più che mai grazie a questa convergenza di follia politico-amministrativa-affaristica (PFAS, TAV, SPV, FIS, CONCERIE, MONOCOLTURE). Viviamo nelle prime zone di sacrificio ad alto reddito (procapite e proaffari) del mondo occidentale, ovvero sia le prime zone a basso reddito di civiltà del mondo intero. Vendute e addomesticate. Per un pugno di dollari. Per poche spanne di euro. Con un tasso di mortalità e morbilità, tumori e depressioni, a vario titolo, che non ha paragone con altre parti del Veneto stesso e dei paesi che si proclamano civili. I veneti si stanno uccidendo con le proprie mani. Grazie Zaia. Chi sopravviverà, non dimenticherà».

Evitate la Superstrada della Vergogna veneta, fino a Prova contraria. Qui storia, ragioni e soluzioni >> https://laboratoriopolitico.org/evitalaspv/
#boycottspv

// Grafiche, loghi e disegni di Maria Sole Follesa

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Verificato da Redazione LPDE
prima pubblicazione 20 APRILE 2024
revisioni
25 aprile 2024
2 maggio 2024